martedì 20 gennaio 2015

FRAPPE DI CARNEVALE (senza lievito)

Frappe, cenci, chiacchiere, chi più ne ha, più ne metta... !!! Tanto nomi per indicare un solo dolce. Uno dei dolci di carnevale per eccellenza!!! La ricetta originale  che uso io da tanti anni, è di Anna Moroni. La caratteristica di queste frappe è che, essendo senza lievito, rimangono molto friabili e gustose. Unica differenza sostanziale, è che, seguendo la tradizione alla lettera, io le friggo nello strutto. A dispetto di quanto si possa pensare, rimangono più leggere ma anche più gustose. Vi invito a provare....! :-)




Questa è la versione delle frappe a forma di fiore. Facilissime da realizzare.
Una volta stesa finemente la pasta, ritaglio con un taglia biscotti a forma di fiore di tre dimensioni leggermente diverse, tre fiori. Li soprappongo dal più grande al più piccolo. Poi metto il fiore così formato nell'olio bollente e per i primi secondi lo tengo fermo sul fondo della padella, spingendolo con il manico di un cucchiaio di legno. Dopo alcuni secondo vedremo che il fiore, come per le frappe normali, comincerà a gonfiarsi, attendiamo che si colorisca leggermente. E scoliamo ponendolo su carta assorbente.
Una volta freddato possiamo farcire il cuore con della marmellata, crema spalmabile alla nocciola o della buona crema pasticcera.







Ingredienti:
500 grammi di farina 00
50 grammi di burro
2 cucchiai abbondanti di zucchero
2 uova
un pizzico di sale
2 cucchiai di liquore all'anice, oppure rum
Scorza di limone grattugiata (io ho utilizzato la scorza dell'arancia)
Vino bianco q.b

In Più:
Strutto, oppure olio di semi, per friggere
Zucchero a velo





Procedimento:

In un contenitore capiente (o sulla spianatoia), versare tutti gli ingredienti e cominciare ad impastare, aggiungendo mano mano il vino. Dobbiamo ottenere un impasto sodo, ma abbastanza morbido. In tutto, ci vorrà circa mezzo bicchiere di vino. 



Avvolgiamo l'impasto nella pellicola e riporre in frigorifero per almeno 30 minuti.

Trascorso il tempo, riprendiamo l'impasto, tagliamolo a pezzi e stendiamoli con l'aiuto della macchina per la pasta. Passiamo ogni pezzo nel rullo, per più volte, l'ultimo spessore utilizzato, corrisponde alla penultima tacca della macchina. Quindi il risultato è di una pasta stesa molto sottile, ma consistente. In genere, non c'è bisogno di aiutarci con ulteriore farina, si lavora facilmente!

Una volta stesa, ritagliamo la pasta in  tanti rettangoli, personalmente faccio un taglio anche al centro di ogni rettangolo.

In una pentola stretta e dai bordi alti, versiamo lo strutto (io ne ho usato 600 grammi circa) aspettiamo che si sciolga completamente. Una volta sciolto, sembrerà olio di semi, controlliamo che sia pronto (immergendo uno stecchino deve fare delle bollicine intorno) e cominciamo a friggere. Quando sono pronte, scolarle per bene dallo strutto e porle per qualche minuto su carta assorbente. E poi spolverare con tanto zucchero a velo.
Si mantengono a temperatura ambiente, coperte con della carta assorbente o carta di alluminio, Rimarranno croccanti anche il giorno dopo e il giorno dopo ancora :-)

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